Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

giovedì 5 agosto 2021

TRIADICITA' TRE, IL MUMERO PERFETTO. TUTTO GIUSTO E PERFETTO

 

Triadicità riflessione del Fr. Pie. Vit. sotto le stelle all'Or. di Bari

Ogni cosa proveniente da Dio ha la sua importanza Triadica.

Tre sono le valenze del tempo: passato, presente e futuro. La vita stessa è suddivisa in nascere, divenire, perire.

Ogni conoscenza sensoriale è tridimensionale essendo percepita in tre coordinate: altezza, lunghezza e profondità. Tre le fasi

della grande opera alchemica: nitrendo, albedo, rubedo.

Giona rimase tre giorni nel ventre della balena. Cristo risorse il terzo giorno ed apparve tre volte ai suoi discepoli.

Gli edifici sacri constano perlopiù di tre parti. Il Tempio di Salomone era composto da un Atrio, da uno Spazio santo e dal

ipse dixit

NUMERO 232 del 2 Agosto 2021 E.. .V.. .

serenamente PAGINA 9

Sancta Santorum. Significativamente la Casa Massonica è formata dalla Sala dei passi perduti, dal Gabinetto di ri-flessione e

dal Tempio.

L'ermetica stella a si punte (il Sigillo di Salomone) è data dall'intreccio di due triangoli che indicano il compenetrarsi in

macrocosmo e microcosmo.

Ogni formula magico-religiosa è ovunque ripetuta tre volte. La nascita stessa è una magia e, come già detto, è il primo passo di

un percorso triadico.

 

lunedì 21 giugno 2021

L'attività della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo: presentazioni di alcuni casi di studio

 

 

 Martedì 22 giugno 2021 ore 21.00

INCONTRO CULTURALE

Protezione dei beni culturali sommersi e attività della Soprintendenza nazionale

per il patrimonio culturale subacqueo

saluti

Arch. Mirco Ulandi, Presidente nazionale della SIPBC ONLUS

Ammiraglio Giuseppe Meli, Direttore Marittimo di Puglia e Basilicata Jonica

Prof. Salvatore Italia, Presidente Comitato Scientifico della SIPBC ONLUS

Relazioni

C.V.(CP) Luigi Leotta, Ufficiale superiore della Guardia Costiera

normativa nazionale e internazionale per la protezione dei beni culturali sommersi e ruolo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera

Dott.ssa Barbara Davidde, Soprintendente nazionale per il patrimonio culturale subacqueo

L'attività della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo: presentazioni di alcuni casi di studio

L’incontro sarà in streaming usando la piattaforma gotomeeting e per seguire la videoconferenza bisogna registrarsi tramite il sito web SIPBC nazionale. Sarà inviata comunicazione tramite email e WhatsApp Info: Luigi Leotta 3291528623 – Link https://attendee.gotowebinar.com/register Protezione dei beni culturali sommersi e attività della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo

Martedì 22 giugno 2021 ore 21.00

Normativa nazionale e internazionale per la protezione dei beni culturali sommersi e ruolo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera a cura di Luigi Leotta

Sono ormai trascorsi 20 anni dell’adozione della Convenzione UNESCO 2001 per la protezione del patrimonio culturale subacqueo e di recente è stata nominata la Soprintendente Barbara Davidde a dirigere questa importante struttura nazionale con sede a Taranto. Definire il concetto di “patrimonio culturale” vuol dire approcciarsi al vasto panorama di beni, cui viene riconosciuto un valore di grande portata. Valore che si connota in termini di importanza storica, archeologica, artistica, culturale dei singoli beni. Ma anche storia, tradizionie identità di popoli, che costituisce testimonianza materiale di civiltà. L’autorevole ente UNESCO lo definisce: “Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di ispirazione”. Relitti, resti di città sommerse e villaggi preistorici costituiscono tutto quello che possiamo chiamare “patrimonio archeologico sommerso”. I mari italiani custodiscono una quantità incredibile di relitti, siti e strutture sommerse, con antiche navi cariche di anfore, marmi, metalli ma anche intere città con strade, mosaici e terme. Un progetto di censimento (ArcheoMar) voluto dall’allora Ministro dei Beni Culturali permise di identificare oltre 1.000 siti sommersi nelle sole acque di Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Mentre la Soprintendenza del Mare siciliana, l’unica in Italia allora, ha censito negli anni più di 700 siti. L’art. 1 della Convenzione UNESCO 2001  indica il patrimonio culturale subacqueo come tutte le tracce dell'esistenza umana aventi carattere culturale, storico o archeologico che sono state parzialmente o totalmente sott'acqua, periodicamente o continuamente, per almeno 100 anni. E ne fa un elenco:siti, strutture, edifici manufatti e resti umani, insieme al loro contesto archeologico e naturale; navi, aeromobili, altri veicoli o parte ad essi, il loro carico o altri contenuti, insieme al loro contesto archeologico e naturale; oggetti di carattere preistorico. La legislazione sulpatrimonio archeologico sommerso e la sua protezione è stata lunga e complessa. Un breve richiamo per inquadrare la situazione. La Convenzione dell’AJA del 29/10/1899 fa riferimento ai beni archeologici, ma non a quelli sommersi, per la tutela inteso come patrimonio dell’umanità (art. 27 e art. 56tutela dei monumenti storici ed opere d’arte). La Convenzione dell’AJAdel 1907conferma gli stessi principi. A Washington il 15 aprile 1935fu firmato“Il Trattato sulla Protezione delle Istituzioni artistiche e scientifiche dei monumenti storici” con lo scopo di istituire un sistema speciale di tutela per i monumenti storici, i musei e le istituzioni scientifiche, artistiche, educative e culturali. Salvaguardare in ogni tempo da pericoli tutti i monumenti inamovibili di proprietà nazionale e privata che costituiscono il tesoro culturale dei popoli. Dopo il II conflitto mondiale fu stipulata la “Convenzione per la protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato” (AJA, 1954), in cui si sottolinea che “il danneggiamento dei beni culturali, a qualsiasi popolo appartenessero, comportasse un pregiudizio all’intero patrimonio culturale dell’umanitàpoiché ogni popolo contribuisce alla cultura mondiale e, pertanto, la sua conservazione avesse un’importanza tale da assicurarne la protezione internazionale”. Le quattro Convenzioni di Ginevraadottate nel 1958 erano dedicate esclusivamente al diritto del mare, ciò nonostante, non avevano delle specifiche linee guida riguardo la problematica del patrimonio sommerso. Nel 1969 la "Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico"riconosce al patrimonio archeologico un valore funzionale alla conoscenza della storia della civiltà. Sisottolinea la responsabilità morale di proteggere questa fonte primaria della storia europea. Solo nel 1982 la “Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare”, importante trattato internazionale, definì diritti e responsabilità degli Stati nell’utilizzo dei mari e degli oceani. Gliarticoli 149 e 303 sonofinalizzati alla tutela dei beni archeologici sommersi pur presentando, tuttavia, alcuni limiti. Non da parametri di identificazione dell’oggetto da tutelare ed è assente una direttiva che uniformi l’applicazione della tutela stessa. Mentre la “Convenzione UNESCO sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo”, adottata a Parigi il 2 novembre 2001,mira specificatamente alla protezione del patrimonio sommerso, al fine di prevenire il saccheggio o la distruzione dei reperti.Fornisce agli archeologi linee guida pratiche su come trattare il patrimonio culturale sottomarino, con l’Allegato. Cioè le regole relative agli interventi sui beni archeologici sommersi e come predisporre un progetto di ricerca e scavo a mare. È questa la parte operativa della Convenzione che per prima l'Italia, per effetto dell'articolo 94 del Testo Unico sui Beni Culturali (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - cosiddetto Codice Urbani), ha reso esecutiva e applicabile, cioè con l’entrata in vigore delle regole per gli interventi subacquei nella zona contigua (estesa 24 miglia dalla linea di base) o “archeologica” al fine di tutelare e proteggere i beni culturali sommersi. La legge 23 ottobre 2009 n. 157 di ratifica della Convenzione UNESCO 2001 ha stabilito, altresì, che l’Autorità Marittima (Capitaneria di Porto-Guardia Costiera) riceve i progetti per gli interventi sul patrimonio culturale subacqueo situato nelle aree marittime di competenza. Il progetto di ricerca deve essere redatto dal richiedente, che può essere un Centro di ricerca o Università, in base alle prescrizioni dettate dall’Allegato alla Convenzione suddetta, e questi lo consegnano all’Autorità Marittima che a sua volta lo trasmette al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo al fine del rilascio o eventuale diniego dell’autorizzazione (art. 5 legge 157/2009). Le Capitanerie di Porto - Guardia costiera  svolgono compiti di vigilanza e controllo ai fini del concorso per la protezione dei beni archeologici subacquei in base alle attribuzioni delineate nel decreto interministeriale 12 luglio 1989, oltre alle nuove attribuzioni della legge 157/2009. Altresì, concorrono, nell’ambito delle attribuzioni di polizia giudiziaria, alla vigilanza ed alla salvaguardia dei reperti archeologici sommersi, ai sensi dell’articolo 137 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.66. I militari della Guardia Costiera, grazie alla Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali di Puglia, hanno seguito due corso di formazione per la tutela del patrimonio culturale sommerso e costiero. Le lezioni dei corsi sono stati tenuti da docenti della SIPBC nella sala multimediale della Capitaneria di Porto di Bari e fatti seguire in video conferenze ai militari delle Guardia Costiera dai loro Uffici marittimi. Alcune lezioni sono state tenute da funzionari della Soprintendenza per l’archeologia, belle Arti e paesaggio, nonché dal responsabile del Nucleo per gli interventi di archeologia subacquea (NIAS) dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro del MiBACT. Ora con l’istituzione della “Soprintendenza Nazionale del Mare” a Taranto si potrà continuare in questa opera di censimento del patrimonio culturale subacqueo in modo sistematico ed efficace, per la sua tutela, valorizzazione e vigilanza a cui i militari della Guardia Costiera sono chiamati ad operare. Le Capitanerie di porto possono con le ordinanze di polizia porre norme specifiche e per territorio per la tutela di questo ricco patrimonio subacqueo.

 

 

 

martedì 9 febbraio 2021

Le mie ricerche......

 La Chiesa aveva dimenticato che in certe anime esiste il desiderio innato di accellerare il proprio sviluppo spirituale in una direzione che l istituzione cattolica non ha più seguito.

giovedì 29 ottobre 2020

 Devo effettuare una visita urgente...

martedì 12 maggio 2020

MASSONERIA MANIPOLATA

Riflessione del Ser.mo Fr. Domenico G. Ripa Montesano, Gran Maestro della Gran Loggia Phoenix
La Massoneria Tradizionale e Solare, che affonda le sue profonde radici ben prima di quel 24 giugno del 1717, è stata
fortemente manipolata dai Fautori della Premier Grand Lodge of England (London and Westminster).
La Massoneria primigenia contemplava aspetti di profonda spiritualità.
L'opera di James Anderson e di Jean-Théophile Désauguliers è stata in parte a mio avviso, da reputarsi contro-iniziatica,
poiché entrambi hanno contribuito ad allontanare la Libera Muratoria dai valori della Palingenesi, dai saperi Tradizionali e dai
Landmarks.
Hanno distratto l'istituzione da alcuni capisaldi quali la preghiera, l'abolizione dei giorni sacri, la soppressione delle letture
degli Old Charges durante le Iniziazioni, manipolando e mutilando i Rituali anche relativamente alle Iniziazioni ed ai suoi
Misteri.
Come documentato con puntualità da Leurence Dermott in un testo del 1764 (Ahiman Rezon or a help to help to all that are, or
would be' Free and Accepted Masons” - London, printed for the Author and Sold by Br Robert Black, pp. 24 ss.).
Noi siamo la Phoenix ed affondiamo le Nostre storiche radici ben prima delle manipolazioni di sfondo politico e religioso
poste in essere dai Padri Costituenti della Gran Loggia d'Inghilterra. I nostri valori restano legati ad una profonda spiritualità e
ad una ricerca interiore.
Questi odierni periodi complessi, non possono che fortificare la natura stessa della Nostra Comunione Massonica, che guarda
alla ricerca interiore verso la Vera Luce, lavorando sempre alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo.
Con il Ser⸫ mo T⸫ F⸫ A⸫

LIBERA DONAZIONE DELLE ISTITUZIONI MASSONICHE PER IL COVID19

In questi giorni diverse Comunioni italiane hanno previsto aiuti in denaro o volontariato in favore di persone in difficoltà. Cito
ad esempio - tra le tante iniziative solidali - la donazione di 100.000 Euro alla Croce Rossa fatta da Palazzo Vitelleschi o la
donazione di 20 personal computer portatili al Comune di Perugia (per giovani studenti in difficoltà), fatta dall'Associazione
Guardabassi (area G.O.I.) o l'attività di raccolta fondi e cibo dell'Associazione Virgilio Brindisi (area Sglui-Ignis 1952),
raccolta fondi e distribuzione di 300 pasti al dì per i senza dimora dall’ Accademia Emmanuele De Deo - Napoli (Regione
Campania - Supremo Consiglio d’Italia e San Marino).
Un buon modo di Lavorare per il bene dell'Umanità

L'ORIENTE ETERNO ACCOGLIE UN NUOVO FRATELLO

Fiorino all'Oriente Eterno
Nuovo Gran Maestro “Ignis”
Nuovo Maestro Venerabile a via Iberia
Cov-aid …aiuti anti virus
Massoneria manipolata
Alla fine di marzo è scomparso il Fratello Fiorino Valentino Donina che si dichiarava celebrante laico-umanista e massone; un
esempio di Libero Muratore agnostico, da non confondere con uno “stupido ateo”. Cancelliere presso il Tribunale di Parma
fu anche candidato Sindaco. Aderiva alla UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) e aveva denunciato intimidazioni.
Gli auguro una “terra lieve” e di essere ammesso nella Gran Loggia Universale.
Come motivo di conoscenza e riflessione suggerisco di leggere i testi predisposti dalla UARR per le varie celebrazioni laiche:
matrimonio, funerale ecc. Ad esempio (un breve stralcio): “Il funerale segna il passaggio tra il prima e il dopo, tra quello che è
stato e quello che sarà: ognuno di noi ha bisogno di piangere, e diritto ad essere pianto. Bisogno e diritto che appartengono
tanto alle persone con una visione religiosa quanto a quelle che preferiscono affrontare laicamente l'altrui e la propria
morte”.
Il Fratello Gianfrancesco Piscitelli è il nuovo Gran Maestro della S.G.L.U.I.-IGNIS 1952 (nota anche come Sglui-Ignis).
Succede al Serenissimo Fratello Stefano H. Erario.
Al Serenissimo Fratello Piscitelli porgo complimenti per l'importante Dignità conferitagli e fraterni Auguri di Buon Lavoro.
Il Pot.mo Fratello Dom. Dio. è stato eletto Maestro Venerabile della R. Loggia Sovrana “Luigi Fernandez” all'Oriente di
Roma.
Porgo al Fratello Domenico, un vecchio amico, complimenti e fraterni Auguri di Buon Lavoro.
L'Officina, attiva nella Sede di via Iberia, conta una cinquantina di adepti e deve procedere a nuove Iniziazioni (attualmente
sospese causa coronavirus) che potrebbero consentirgli una gemmazione e, forse, qualcosa di più.
In questi giorni diverse Comunioni italiane hanno previsto aiuti in denaro o volontariato in favore di persone in difficoltà. Cito
ad esempio - tra le tante iniziative solidali - la donazione di 100.000 Euro alla Croce Rossa fatta da Palazzo Vitelleschi o la
donazione di 20 personal computer portatili al Comune di Perugia (per giovani studenti in difficoltà), fatta dall'Associazione
Guardabassi (area G.O.I.) o l'attività di raccolta fondi e cibo dell'Associazione Virgilio Brindisi (area Sglui-Ignis 1952),
raccolta fondi e distribuzione di 300 pasti al dì per i senza dimora dall’ Accademia Emmanuele De Deo - Napoli (Regione
Campania - Supremo Consiglio d’Italia e San Marino).
Un buon modo di Lavorare per il bene dell'Umanità.
Riflessione del Ser.mo Fr. Domenico G. Ripa Montesano, Gran Maestro della Gran Loggia Phoenix
La Massoneria Tradizionale e Solare, che affonda le sue profonde radici ben prima di quel 24 giugno del 1717, è stata
fortemente manipolata dai Fautori della Premier Grand Lodge of England (London and Westminster).
La Massoneria primigenia contemplava aspetti di profonda spiritualità.
L'opera di James Anderson e di Jean-Théophile Désauguliers è stata in parte a mio avviso, da reputarsi contro-iniziatica,
poiché entrambi hanno contribuito ad allontanare la Libera Muratoria dai valori della Palingenesi, dai saperi Tradizionali e dai
Landmarks.
Hanno distratto l'istituzione da alcuni capisaldi quali la preghiera, l'abolizione dei giorni sacri, la soppressione delle letture
degli Old Charges durante le Iniziazioni, manipolando e mutilando i Rituali anche relativamente alle Iniziazioni ed ai suoi
Misteri.
Come documentato con puntualità da Leurence Dermott in un testo del 1764 (Ahiman Rezon or a help to help to all that are, or
would be' Free and Accepted Masons” - London, printed for the Author and Sold by Br Robert Black, pp. 24 ss.).
Noi siamo la Phoenix ed affondiamo le Nostre storiche radici ben prima delle manipolazioni di sfondo politico e religioso
poste in essere dai Padri Costituenti della Gran Loggia d'Inghilterra. I nostri valori restano legati ad una profonda spiritualità e
ad una ricerca interiore.
Questi odierni periodi complessi, non possono che fortificare la natura stessa della Nostra Comunione Massonica, che guarda
alla ricerca interiore verso la Vera Luce, lavorando sempre alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo.
Con il Ser⸫ mo T⸫ F⸫ A⸫
Una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che per il principio supremo di laicità dello Stato deve
essere garantita la libertà di ciascuna persona che si riconosca in una fede -anche se si tratta di un credo ateo o agnostico - di
professarla liberamente. Dal riconoscimento del diritto di libertà di coscienza anche agli atei e agli agnostici discende il diritto
di questi ultimi di farne propaganda nelle forme che ritengono più opportune. L'unico vincolo è che la propaganda non si
traduca nel vilipendio della fede altrui o in aggressioni e denigrazioni.

sabato 21 dicembre 2019

IL GIORNALE DI PUGLIA, GIRA PAGINA......


The European Jiurnal.net
Giornale di Puglia Award
Giornale di Puglia.it
Giornaledibasilicata.com
Italianotizie.net

Carissimi amici, ieri sera in un noto locale di Bari, si sono riuniti il C. D. del Giornale di Puglia. Direttore responsabile: Cristian Vito Dott. Cav. FERRI.
 Recentemente, la Testata del Giornale di Puglia, è stata aggiornata, indi, allargata per ospitare nuove rubriche. Non ha caso, l’utenza che ci segue: oltre un milione di visualizzazioni nell’arco dei dodici mesi. Lettori sempre più esigenti ed attenti alle dinamiche di: cronaca, politica, calcio, sport, cultura, astrologia, argomenti di storia medievale, eventi militari, eventi di associazioni varie,nonché alcuni colleghi esteri, inviano al Giornale di Puglia, notizie di grande interesse, che trasmettiamo a Voi, cari amici, che ci seguite sempre con tanta passione e interesse.
Il nostro Direttore Ferri, persona capace, operativa, lungimirante e di grande onestà intellettuale, ha informato tutto il Direttivo che, ha breve, sarà organizzata una cerimonia di premiazione di giornalisti che si sono distinti nel corso dell’anno e, che, hanno dato lustro al nostro Giornale, sempre in crescita. Ad Majora semper.

mercoledì 11 dicembre 2019

FONDAZIONE NIKOLAOS,STORIA RUSSA E COMITATO DANTE ALIGHIERI

ARCHIVIO DI STATO DI BARI

Comunicato stampa

2 dicembre 2019, ore 9.00

mostra-convegno

 Luoghi e Memorie 1943-1945

  
Lunedì 2 dicembre 2019, alle ore 9.00, presso l’auditorium dell’Archivio di Stato di Bari, si terrà una mostra-convegno sul tema Luoghi e Memorie 1943-1945 articolata in due sezioni: “Soldati e partigiani sovietici nella Resistenza italiana” e “Bari, 2 dicembre 1943”.
Soldati e Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana
In Italia, a combattere contro gli invasori ed i loro alleati fascisti non ci furono solo i partigiani italiani, ma al loro fianco combatterono anche circa 5.000 volontari sovietici.
La mostra e il convegno Soldati e Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana vogliono ricordare il valore dell'esperienza partigiana ed il contributo che i partigiani sovietici diedero nell'organizzazione della Resistenza.
Bari, 2 dicembre 1943
L'attacco al porto di Bari del 2 dicembre 1943 per la sua vastità è stato definito da molti storici come la “seconda Pearl Harbour”. Le bombe lanciate della forza aerea tedesca centrarono un intero convoglio di circa venti navi anglo–americane che trasportavano i rifornimenti per l’VIII armata inglese. L’incendio di una petroliera e la nafta che fuoriuscì provocarono, tra l’altro, l’esplosione del piroscafo «John Harvey», carico di ordigni contenenti un gas letale, l’iprite. Gli effetti della potente arma chimica portarono alla morte di oltre un migliaio di militari alleati e centinaia di civili.
L’evento è promosso dalla Fondazione Nikolaos, la Società di Storia della Russia (R.I.O.) e la Direzione del Comitato “Dante Alighieri” di Mosca, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari, con il Consiglio Nazionale Ricerche (CNR), con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), con l’Associazione Centro Teseo e con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

Ingresso libero

Con preghiera di massima diffusione   

U.R.P.:
Dott.ssa Patrizia Cipriani
Tel.: 080-099325
e-mail: patrizia.cipriani@beniculturali.it

ARCHIVIO DI STATO DI BARI (Cittadella della Cultura), via Pietro Oreste n. 45
Info: 080.099311; e-mail: as-ba@beniculturali.it
www.archiviodistatodibari.beniculturali.it

SOLDARI SOVIETICI NELLA RESISTENZA ITALIANA

ARCHIVIO DI STATO DI BARI

Comunicato stampa

2 dicembre 2019, ore 9.00

mostra-convegno

 Luoghi e Memorie 1943-1945

  
Lunedì 2 dicembre 2019, alle ore 9.00, presso l’auditorium dell’Archivio di Stato di Bari, si terrà una mostra-convegno sul tema Luoghi e Memorie 1943-1945 articolata in due sezioni: “Soldati e partigiani sovietici nella Resistenza italiana” e “Bari, 2 dicembre 1943”.
Soldati e Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana
In Italia, a combattere contro gli invasori ed i loro alleati fascisti non ci furono solo i partigiani italiani, ma al loro fianco combatterono anche circa 5.000 volontari sovietici.
La mostra e il convegno Soldati e Partigiani sovietici nella Resistenza Italiana vogliono ricordare il valore dell'esperienza partigiana ed il contributo che i partigiani sovietici diedero nell'organizzazione della Resistenza.
Bari, 2 dicembre 1943
L'attacco al porto di Bari del 2 dicembre 1943 per la sua vastità è stato definito da molti storici come la “seconda Pearl Harbour”. Le bombe lanciate della forza aerea tedesca centrarono un intero convoglio di circa venti navi anglo–americane che trasportavano i rifornimenti per l’VIII armata inglese. L’incendio di una petroliera e la nafta che fuoriuscì provocarono, tra l’altro, l’esplosione del piroscafo «John Harvey», carico di ordigni contenenti un gas letale, l’iprite. Gli effetti della potente arma chimica portarono alla morte di oltre un migliaio di militari alleati e centinaia di civili.
L’evento è promosso dalla Fondazione Nikolaos, la Società di Storia della Russia (R.I.O.) e la Direzione del Comitato “Dante Alighieri” di Mosca, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari, con il Consiglio Nazionale Ricerche (CNR), con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), con l’Associazione Centro Teseo e con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

Ingresso libero

Con preghiera di massima diffusione   

U.R.P.:
Dott.ssa Patrizia Cipriani
Tel.: 080-099325
e-mail: patrizia.cipriani@beniculturali.it

ARCHIVIO DI STATO DI BARI (Cittadella della Cultura), via Pietro Oreste n. 45
Info: 080.099311; e-mail: as-ba@beniculturali.it
www.archiviodistatodibari.beniculturali.it